Man’en Nibu Ban Kin
(万延二分判金)


(Ginza Coins Collection, Tokyo. Reproduction authorized. © All rights reserved.)
Introdotta nel 1860, la Man’en Nibu Ban Kin fu una delle ultime monete d’oro frazionarie emesse dallo shogunato Tokugawa. Più leggera della versione precedente (Ansei Nibu), ma con una lega leggermente migliorata, venne pensata per rafforzare la fiducia nel sistema monetario e sostenere le finanze pubbliche. La sua ampia diffusione rispetto ad altre monete, come il Man’en Koban, contribuì al passaggio dai pagamenti in ryō a quelli in nibu, confermando la teoria di Gresham secondo cui la moneta di minor valore tende a circolare più facilmente. Nel 1865, la Man’en Nibu fu al centro di un’importante operazione finanziaria ideata dal riformista Oguri Tadamasa: attraverso la sua riconiazione, lo shogunato raccolse i fondi per la costruzione dell’arsenale navale di Yokosuka, senza aumentare le tasse. Per questo, in alcuni documenti venne soprannominata “Oguri Nibu Kin”. La moneta fu ritirata ufficialmente nel 1874, durante le riforme monetarie dell’era Meiji.
Nome della moneta | Man’en Nibu Ban Kin |
Trascrizione in giapponese | 万延二分判金 |
Periodo storico | Periodo Edo (1603-1868 d.C.) |
Anno di coniazione | 1860 – 1868 d.C. |
Localizzazione cronologica | Giappone |
Luogo di coniazione (zecca) | Edo |
Autorità emittente | Clan Tokugawa (Tokugawa Iemochi) |
Funzione | Monetazione effettiva Valore 2 Bu |
Materiale | Oro (22.9 %) Argento (77.1%) |
Forma | Rettangolare |
Altezza | 2.0 cm |
Larghezza | 1.2 cm |
Peso | 3.0 g |
Tecnica di produzione | Fusione in stampo |
Testo e simboli anteriore (dritto) | Sigillo Gosan Kiri inscritto in una forma a ventaglio. Sigillo Gosan Kiri libero. Carattere bu 分 in forma Hane Buハネ分 Carattere ni 二 (due) |
Testo e simboli posteriore (rovescio) | Scritta Mitsutsugu光次 e kaō |
Calligrafo / artista | Gotō Yoshigoro Mitsuhiro |
Riferimenti museali | |
Numero esemplari noti | 93.000.000 pezzi prodotti |
Fonti e Bibliografia
L’oro dei Tokugawa, Alberto Rolfini, 2025
瀧澤武雄, 貨幣 Takizawa Takeo, Kahei Nipponshi sho Hyakka 1999